Piatti stellati a cinque euro

Ciò che la gente del posto sa da tempo, ora è noto a tutti: lo street food di Singapore è tra i migliori al mondo. Diverse decine di stand sono entrati a far parte della prestigiosa guida Michelin.

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Questa tendenza è iniziata nel 2016 con «Hawker Chan». Conosciuto per il suo Soya Chicken Rice, il noto stand del Chinatown Complex Food Center nella Smith Street è stato premiato con una stella Michelin. Da allora, lo «street food stellato» di Singapore è sulla bocca di tutti. Ma «Hawker Chan» non è l’unico.
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Decine e decine di stand hanno conquistato i palati più esigenti dei severi ispettori Michelin. Solo nella categoria «Bib Gourmand» del cibo eccellente a prezzi convenienti, la Guida Michelin di Singapore elenca 40 stand.

La maggior parte di questi si trova negli Hawker Centre o nei Food Court e ognuno propone le proprie specialità.

Di seguito una piccola selezione: Michelin Guide

Hill Street Tai Hwa Pork Noodle

Questo stand sempre affollato si trova in un Food Court della Crawford Lane, nel quartiere di Kallang, ed è noto per il suo Bak Chor Mee, un piatto di noodle con maiale e menta. Il locale, aperto nel 1930 nella Hill Street (da qui il nome), è gestito con successo per la seconda generazione da Tang Chay Seng.

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Nel 2016, insieme a Hawker Chan, è stato il primo stand a ricevere una stella Michelin.
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Zai Shun Curry Fish Head

Qui troverete non solo il curry di testa di pesce, ma anche altri gustosi piatti di pesce. Un’altra specialità è il «porridge Teochew», il tipico spuntino della Cina meridionale a base di porridge di riso.

Questo semplice locale fu aperto più di 40 anni fa da Ong Cheng Kee, che lavorava in cucina dall’età di 14 anni e a vent’anni decise di mettersi in proprio. Il premiato Bib Gourmand si trova accanto al Yuhua Village Market & Food Centre nella Jurong East Street, nella zona ovest di Singapore.

Lian He Ben Ji Claypot

Anche qui, il nome è tutto un programma, perché i piatti di riso vengono cotti in recipienti di argilla su un’apposita cucina a carbone. E la preparazione richiede tempo: spesso c’è da aspettare un’ora buona perché tutto viene preparato al momento.

E perché questo piatto a base di riso, pollo, salsiccia di fegato d’anatra (Lap cheong) e pesce salato è amatissimo anche dalle persone del posto.

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Lo stand, premiato con il riconoscimento Bib Gourmand, si trova dal 1983 nel Chinatown Complex Food Center nella Smith Street ed è gestito dalla signora Li, una cuoca appassionata, insieme alle sue sorelle e cugine.
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Hawker Centre come patrimonio dell’umanità

Sono considerati le sale da pranzo dei singaporiani: sono gli oltre 110 Hawker Centre sparsi in tutta la città-stato. A volte sono integrati in complessi residenziali, altre si trovano all’interno di un mercato, lungo una strada o in una piazza. Ma il principio è sempre lo stesso: a livello culinario, gli stand rappresentano mezza Asia.

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Negli Hawker Centre si sceglie un piatto, si prende posto in uno dei tavoli condivisi e il gusto è servito. L’unico a rimanere a stecchetto è il portafoglio, perché la maggior parte dei piatti costa appena pochi dollari locali.
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La concorrenza comporta chiaramente livelli di eccellenza, come dimostrano le numerose voci della guida Michelin. Solo nel popolare Amoy Street Food Center si contano quattro locali Bib Gourmand. Recentemente si è aggiunto un altro riconoscimento: nel dicembre 2020, gli Hawker Centre sono entrati a far parte della lista UNESCO del patrimonio culturale immateriale.
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Si tratta di locali di rilievo sociale, perché riuniscono persone di culture diverse e rafforzano la comunità. In altre parole: gli Hawker Centre di Singapore non fanno bene solo al palato, ma contribuiscono sicuramente anche alla comprensione tra i popoli.

Johann Lafer:

«Amo Singapore, la gente e il cibo del posto. Passeggiare per gli Hawker Centre della Città del Leone e assaggiare i loro piatti deliziosi è un vero e proprio viaggio di scoperta per i sensi.

Ho avuto modo, ad esempio, di conoscere personalmente Hawker Chan e Douglas Ng e di farmi ispirare dalle loro abilità culinarie: è stato semplicemente fantastico!»

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